Memorial 2021 Felice Pulici

Presentato in Campidoglio il libro di Alfredo Parisi

 

 

“BASTA BULLISMO”

Comunicato stampa

01.03.2023-Il “fenomeno bullo” visto e commentato dai ragazzi.

Questo è stato il filo conduttore dell’evento tenutosi a Roma presso il Teatro Greco, il 28 febbraio scorso organizzato da Federsupporter e con il Patrocinio del Municipio Roma II e del CONI Regionale Lazio, che ha coinvolto gli studenti delle terze medie di Tre Istituti ( Cristo Re, Settembrini, Sinopoli).

I ragazzi hanno “raccontato” a modo loro, con esibizioni musicali, teatrali, pittoriche, la battaglia quotidiana contro questo male sociale prima che individuale.

Le loro esibizioni hanno suscitato l’entusiasmo di tutti i presenti, per la genuità e la professionalità con la quale hanno presentato i loro lavori.

L’evento ha visto la presenza di importanti personaggi dello sport e delle Istituzioni: dal pluricampione del nuoto, Massimiliano Rosolino, all’olimpionico di scherma Stefano Pantano, al Capitano  del Butterfly Roma HCC, dell’hochey su prato, Leonardo Scipioni, a Dario Piantadosi, calciatore e Responsabile Nazionale del Settore Calcio Freestyle, alla schermitrice Olimpia Troili, attualmente Assessore allo sport del Municipio XIV.

Il Prof. Giuseppe Capua, che ha condotto la mattinata, ha dato lettura, in apertura dell’evento, del messaggio del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, diretto al Presidente di Federsupporter,  con il quale è stata richiamata l’attenzione sullo sport quale “ antidoto naturale contro ogni forma di deriva sociale … e capace di neutralizzare le degenerazioni che minano le fondamenta della collettività e attentano allo sviluppo armonico dei giovani”.

Il primo intervento “ Il fenomeno bullo nello sport” di Alfredo Parisi, è stato preceduto da un filmato il cui tema sonoro, “Quando sarò bambino”,creato e cantato da Vincenzo Capua, ha suscitato particolare emozione in platea.

Significativo è stato l’intervento di Lorenzo D’Ilario”Una finestra sul mondo sportivo” che ha richiamato l’importanza dell’attività di sensibilizzazione portata avanti  dal Coni Regionale Lazio nei confronti di ragazzi, genitori, atleti, “tutelando quei valori di inclusione e rispetto che contraddistinguono da sempre il mondo dello sport”.

Federsupporter ringrazia il Comune di Roma, nelle persone di Valeria Baglio e di Stefano Conti,  oltre alla Presidente   del II Municipio,  Francesca Del Bello ed ai Consiglieri Arianna  Camellini e Roberto Ferraresi.

Ma i ringraziamenti più sentiti vanno rivolti ai Professori Francesco Consalvi (Sinopoli), Davide Scotta(Settembrini) e Daniele Ruggiero(Cristo Re) che con il loro impegno hanno reso possibile la realizzazione  della manifestazione, ma soprattutto a tutti i ragazzi dei tre Istituti che con il loro entusiasmo hanno coinvolto i presenti in una atmosfera di speranza  e, nel contempo,  di convinta lotta contro un disagio giovanile che spesso, troppo spesso, si trasforma in veri e propri reati.

Alfredo Parisi


I furbetti del calcio

15.02.2023In aggiunta al recente beneficio fiscale di pagare il debito fiscale, previdenziale, assistenziale, dell’IVA maturato al 30 novembre 2022 in 60 mesi , ad un tasso di mora preferenziale ( 3%), ed in presenza di uno tsunami quale quello delle plusvalenze  che sta stravolgendo il calcio, i “padroni del calcio” che, è bene ricordarlo, sono soggetti privati che gestiscono imprese private, hanno tentano l’ennesimo colpo di mano  per salvarsi da una situazione di acclarato e strutturale  default da loro stessi provocato. Un emendamento che, a detta degli stessi club, “ tutti allineati” costituirebbe  una “opportunità” e  “una cosa di buon senso” ( cfr.” La Gazzetta dello Sport” del 15 febbraio 2023,pag. 20).

Nella Nota che segue il commento giuridico dell’Avv. Rossetti sull’emendamento con oggetto i diritti audiovisivi  che ha visto la censura della Presidenza della Repubblica.

Il Presidente

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Il Parco Umberto Lenzini

23.02.2023-Inaugurazione Parco Lenzini, Roma Zona Valcannuta.

Finalmente, dopo tanti anni di silenzi, il Comune di Roma, grazie anche ai ripetuti solleciti della tifoseria Biancoceleste, ha trovato il modo di sdebitarsi con il popolo laziale e, in particolare e soprattutto, con la Famiglia Lenzini, dedicando a Umberto Lenzini un Parco nella zona della Città (Roma Nord), dove  negli anni ’70-’80 aveva svolto il suo lavoro di costruttore.

Anche nel ricordo di mio Padre e scusandomi in anticipo con tutti voi, provo a trovare le parole giuste per farvi capire il mio stato d’animo.

Lo stato d’animo di chi non ha mai conosciuto il “Sor Umberto”, come veniva chiamato all’epoca, ma di chi, grazie ai racconti di Papà e adesso che non c’è più, ai racconti dei suoi compagni di squadra, pensa di far parte di una “Grande Famiglia Allargata”, che ha vissuto momenti di grande gioia ma, anche, di grande sofferenza e indicibile dolore e che, a causa di innumerevoli tragedie, è riuscita a cementare ancora di più il rapporto tra i grandi di una stessa Famiglia.

Queste mie considerazioni, però oggi devono fare spazio alla gioia, alla felicità di vedere riconosciuto il valore di una vita ed alla consapevolezza che, prima o poi, se si è persone oneste e persone che hanno lasciato un segno nella società, si viene ricompensati e ricordati per l’eternità.

Quanto successo ieri è il giusto riconoscimento del capolavoro fatto da Umberto Lenzini  al quale va, soprattutto,  il merito di aver portato negli anni ’70, una rispettabile Società, che dagli inizi del’900 rendeva gloria  alla Capitale, ad essere una macchina perfetta che, per parecchi anni, spaventò le potenze calcistiche nordiche,  trasformandola  in una leggenda.

Ieri pomeriggio, dopo l’inaugurazione alla presenza di tanti sportivi e di tanta gente ( non solo laziale), mi sono sentito orgoglioso di far parte di questa “Famiglia Allargata” e, prima di andare via, girandomi verso la targa, da romantico come solo  lo sono tutti i laziali, ho sognato nel buio della notte, lontano da sguardi indiscreti, di vedere il Sor Umberto prendere un pallone, metterlo sul dischetto del rigore e, come succedeva prima di ogni partita casalinga, segnare un goal a Papà.

Gabriele Pulici

 

 

 



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