Un calcio sempre meno popolare

05.09.2023- Il calcio italiano: costo abbonamenti e strategie di marketing.

La stagione calcistica 2023/24 presenta un ampio ventaglio di costi di abbonamento in una logica di diversificazione soggettiva (donne, over 65, disabili, giovani, da under 12 a under 28),nella ricerca di una varietà di soluzioni/abbonamento in relazione alle diverse strategie di marketing di ogni club, per cercare di attrarre le tifoserie negli stadi, pur in una situazione di generalizzata impiantistica sportiva decadente (con l'eccezione dell'Allianz Stadium)che, spesso, permette, dai posti popolari, solo visioni parziali delle gare.

Nella schematizzazione che segue sono riportati, per fasce, i prezzi minimi e massimi dei costi degli abbonamenti base dei 20 club della serie A ,che, peraltro, non tengono conto dei pacchetti/offerte per le gare europee (Champions, Europa League Conference League)e la Coppa Italia.

Prezzi minimi

Prezzi massimi

Come si ha modo di rilevare, il 100% dei costi popolari con l'unica eccezione della Juventus,(€ 599), presenta un costo medio di € 260, con punte massime registrate dalla Salernitana  (€340)e dalla Fiorentina (€364).

Per quanto riguarda i prezzi massimi, le fasce evidenziano un costo superiore a € 1000 per l’80% dei casi, con punte massime per il Milan( € 4.000)e la Lazio(€ 3900).

Il dato complessivo per quanto riguarda i costi di abbonamento popolari evidenzia un incremento marginale rispetto all'analogo costo della stagione passata.

Di contro i club sono sempre più rivolti verso i top price.

Per fornire una interpretazione di questa strategia di prezzi è importante rivolgere lo sguardo al top competitor, la Premier League, che rappresenta la base sulla quale valutare posizionamento, strategie e mercato di tutti i club europei, anche in funzione del valore della cessione dei diritti tv, il cui effetto alone assume sempre maggiore rilievo internazionale.

Con riferimento(fonte : sbm-Sport business management- “Price of football “- BBC, dati aggiornati  con una percentuale media del + 10% rispetto all’analisi pre-Covid)al costo degli abbonamenti più bassi(Cheapest season ticket), si deve rilevare come questi superino in 17 casi £400(rapporto sterlina/euro = 0,86),mentre per il costo degli abbonamenti top(Dearest season ticket), sirileva una generale propensione a superare £500 (numero 14 club) ed un relativo contenimento dei livelli superiori a £ 1.000, che riguardano le star della Premier League: Manchester City, Manchester United, Tottenham, Chelsea ,West Ham Arsenal.

Quest'ultimo rappresenta il tetto del costo degli abbonamenti con £ 1.945.

Una strategia di vendita degli abbonamenti del tutto differente rispetto all'Italia.

Infatti,in quasi tutti gli impianti sportivi, specie in quelli recentemente ristrutturati, le strategie di marketing tendono ad innalzare il costo degli abbonamenti popolari anche in funzione di una naturale barriera economica alla violenza ed a calmierare, invece, i top ticket, con attenzione alla leva prezzo che, peraltro, costituisce, in questo caso, un elemento di pricing marginale.

Inoltre,per quanto riguarda la Premier Leagueè rilevante anche l'effetto di trascinamento delle prestazioni sportive sul prezzo degli abbonamenti.

Infatti“Chelsea e Tottenham hanno ritenuto che le prestazioni della scorsa stagione non meritavano un incremento dei loro già alti costi al Tottenham Stadium ed a Stanford Bridge”( così nsmag.com, 27 giugno 2023)

Questo rapporto, tanto logico quanto disatteso In Italia, potrebbe costituire un primo elemento di attenzione ai tifosi e di trasparenza e verità nelle strategie commerciali dei nostri club.

Alfredo Parisi