14.10.2022-LAZIO-STURM GRAZ 2-2 :
A SARRI NON BASTANO PEDRO E IMMOBILE
OTTIMO PRIMO TEMPO PER I PADRONI DI CASA CHE TROVANO IL VANTAGGIO CON IL SOLITO IMMOBILE.POI L’ESPULSIONE DI LAZZARI E ORGOGLIO LAZIO NEL SECONDO TEMPO, RIACCIUFFATA IN EXTREMIS DAGLI AUSTRIACI.
Dopo il pari della trasferta di Graz, frutto di una prestazione non brillantissima degli uomini di Sarri, continua il mal d’Europa per la formazione biancoceleste.
Questa volta però prestazione tutt’ altro che banale per Immobile & co., in un match fortemente condizionato dal doppio giallo per Lazzari in chiusura di primo tempo e da una discutibile conduzione di gara dell’arbitro tedesco-
La Lazio, oltre a sfoderare una buona trama di gioco nel corso dei primi 45 minuti , con grinta e orgoglio, passa addirittura in vantaggio nella seconda frazione dopo il pareggio austriaco e l’uomo in meno.
Per i primi dieci minuti è una Lazio un pò compassata; lo Sturm Graz ne approfitta e riesce ad arrivare al tiro per un paio di volte mancando, però, il bersaglio prima con Hierlander, poi con Ajeti.
Squadra di casa che comincia a carburare e al minuto 28 va vicinissima al vantaggio; Pedro pesca Immobile in mezzo all’area che colpisce al volo, il numero uno austriaco si supera e si oppone, con un grande intervento, palla che carambola sui piedi di Toma Basic che, da due passi, spara alto con il piede debole.
Poi ancora Lazio, sempre con il proprio capitano che, su suggerimento di Hysaj, questa volta colpisce male dall’altezza del dischetto, la palla arriva a Pedro che calcia un mancino secco che si infrange, però, contro la traversa.
L’ undici di Sarri sta solo prendendo le misure per un gol che, finalmente, arriva al minuto 45 della prima parte di gara.
Zaccagni viene abbattuto in area e, dopo un lungo check del VAR, viene concesso il calcio di rigore ai padroni di casa.
Dagli undici metri si presenta il solito Immobile, che calcia con freddezza e spiazza Siebenhandl.
Primo tempo che sembra destinato a concludersi senza ulteriori emozioni quando, nel primo minuto del recupero, il direttore di gara tedesco decide, assai generosamente, di mostrare il secondo cartellino giallo di giornata a Manuel Lazzari, reo di aver sfiorato con la mano il volto dell’avversario nel tentativo di rialzarsi, dopo uno normalissimo scontro di gioco.
Duplice fischio del signor Stegemann e, dunque, Lazio costretta ad affrontare i successivi 45 minuti in vantaggio di un gol, ma con un uomo in meno.
Rientrati dagli spogliatoi, forti della superiorità numerica, sono gli ospiti a partire meglio e, dopo poco più di due minuti, la prima occasione del secondo tempo capita sui piedi del neo entrato Boving che calcia centralmente da fuori impegnando Provedel per la prima volta in giornata.
Queste sono solo le prove generali di una rete che arriverà dieci minuti più tardi al minuto 55; Cataldi perde un brutto pallone a centrocampo e permette agli uomini di Ilzer di ripartire.
Lazio che non si fa trovare pronta e, al termine di una buona ripartenza, Boving dal limite dell’area insacca alle spalle del numero uno Laziale
.E’ 1 a 1 all’Olimpico.
Lazio che, inizialmente sembra accusare il colpo e 5 minuti più tardi ancora occasione per gli austriaci con il solito Boving che calcia dal centro dell’area, trovando però solo i guantoni di Provedel.
Dopo un altro paio di occasioni degli uomini in maglia nera, la Lazio non perde la speranza e, di grinta e orgoglio, si va a prendere il gol del nuovo vantaggio ; minuto 71, al termine di una triangolazione in area con Felipe Anderson, Pedro calcia di destro rasoterra sul secondo palo, battendo un non precisissimo Siebenhandl.
Padroni di casa nuovamente in vantaggio e momentaneamente in testa al gruppo F.
Di qui in poi sviluppo della gara abbastanza prevedibile: con gli uomini di Sarri intenti a difendere il risultato e forcing disperato degli ospiti nel tentativo di tornare a casa con almeno un punto.
Lazio che regge bene, almeno fino al minuto 83, quando ancora un Boving ispiratissimo calcia dallo spicchio destro dell’area di rigore laziale, palla che passa tra Hysaj e Patric cogliendo impreparato Provedel.
Situazione che torna, dunque in parità.
Duro colpo per i padroni di casa.
Nel finale, ultima occasione Lazio con l’azione che chiude la partita: su un rinvio dell’estremo difensore laziale, Milinkovic spizza di testa per Felipe Anderson che, in volata verso la porta, non riesce ad andare al tiro chiuso dal centrale ospite, palla che carambola nuovamente sul 7 biancoceleste e triplice fischio dell’ arbitro tedesco.
Pari che complica le speranze di passaggio del turno per l’undici allenato da mister Sarri, che però può essere soddisfatto della prestazione dei suoi.
Situazione nel gruppo F che vede tutte e 4 le squadre appaiate a 5 punti. Tutto, dunque, dipenderà dai prossimi due incontri con Midtjylland in casa, passando prima per i match contro Udinese e Atalanta ,e a Rotterdam contro il Feyenoord a tre giorni dal derby al termine di un mese che ci dirà molto su quelli che sono gli obiettivi e le ambizioni in casa Lazio.
Simone Orsili
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